Viviamo in una società in cui nel corso della giornata gli impegni si susseguono in modo frenetico, non lasciandoci spazio per prendere un po’ di respiro, per fermarci e dedicarci un po’ di te tempo per noi stessi, fin da bambini veniamo sommersi di attività, tutto è importante, per cui tutto diventa automatico e noi lo viviamo come se fosse la normalità.

Ma è normalità questo modo di vivere? Cosa mi porta tutto questo?

Innanzitutto ci dimentichiamo di noi stessi, non prendendo contatto e dunque consapevolezza delle emozioni, dei sentimenti o di quei bisogni che ci attraversano cercando di comunicare con noi.

È mediante l’ascolto consapevole, cioè un’azione che decidiamo e ci impegniamo di mettere in atto, che possiamo cominciare a percepire, i pensieri che passano nella nostra mente, osservare come ci relazioniamo con gli altri, come agiamo o reagiamo. Questo ci permette di valutare se, come pensiamo, come ci comportiamo e come ci relazioniamo ci fa stare bene, se ne siamo soddisfatti e quindi ci offre la possibilità di rivalutare alcuni aspetti di noi portandoci a considerare dei cambiamenti per migliorare il nostro benessere interiore e relazionale.